Nessun uomo è un’isola

Cinema Sala Ratti, martedì 24 settembre ore 21

Il documentario “Nessun uomo è un’Isola” è un viaggio in Europa, dal Mediterraneo alle Alpi, dove scopriamo uomini e donne che lavorano insieme per far vivere localmente lo spirito della democrazia e per creare il paesaggio del buon governo. Dagli agricoltori della Cooperativa Le Galline Felici in Sicilia agli architetti, artigiani e funzionari delle Alpi svizzere e del Vorarlberg in Austria, tutti fanno politica a partire dal loro lavoro e pensano a sé stessi come a un destino comune.

Martedì 24 settembre al cinema Sala Ratti di Legnano sarà possibile assistere gratuitamente alla proiezione di “Nessun Uomo è un’Isola” di Dominique Marchais, documentarista, già critico cinematografico del magazine francese Les Inrockuptibles. Il film prende il suo titolo da un poema di John Donne dell’inizio del XVII secolo*e vuole tracciare un parallelo tra lo spazio geografico, il continente e il genere umano. Natura e politica si uniscono, indagando il possibile emergere di una popolazione europea, persone che lavorano sugli stessi problemi, scoprono le stesse attitudini e che hanno un orizzonte comune.Il film mette quindi in relazione situazioni locali molto contrastanti, con delle culture politiche e dei contesti economici molto diversi tra loro, che però sembrano convergere.

*Nessun uomo è un’isola, intero in sé stesso. Ogni uomo è un pezzo del continente, una parte della terra. Se una zolla viene portata via dall’onda del mare, la terra ne è diminuita, come se un promontorio fosse stato al suo posto, o una magione amica o la tua stessa casa. Ogni morte d’uomo mi diminuisce, perché io partecipo all’umanità. E così non mandare mai a chiedere per chi suona la campana: essa suona per te. – John Donne.

I luoghi visitati

A Siena l’affresco del Buono e del Cattivo Consiglio di Ambrogio Lorenzetti ricorda i principi di giustizia, equità e bene comune, che devono essere la fonte di ispirazione per ogni governo. A Vrina, nel cantone dei Grigioni nelle Alpi svizzere, gli abitanti hanno reso il loro villaggio un modello di sviluppo locale dove l’architettura viene in soccorso dell’agricoltura con edifici in legno, adattati ad un’attività moderna. Il Vorarlberg, all’estremità occidentale dell’Austria, sfrutta le sue ridotte dimensioni e la sua condizione di frontiera con un’architettura ecologica essenziale e a ridotto impatto energetico, che ha contribuito all’emergere di una cultura politica partecipativa. In Sicilia alcuni coltivatori di arance della cooperativa “Le Galline felici”, inserendosi nei circuiti dei Gruppi di Acquisto Solidale, riescono a sfuggire alle imposizioni della grande distribuzione e mettono in piedi una rete che da Catania si estende a dimensioni europee.

Queste comunità resistenti sono esempi di come lavorare in rete possa apportare ricchezza e valore al territorio e rappresentare una opportunità di sopravvivenza; Gasabile è particolarmente orgoglioso che in questo documentario venga raccontata la splendida storia di Galline Felici, realtà che sostiene da molti anni.

Trailer del film: http://www.kitchenfilm.eu/kfilm/nui/trailer.html

Regia e Sceneggiatura: Dominique Marchais. Cinematografia: Claire Mathon, Sébastien Buchmann. Suono Mikaël Kandelman, Emanuele Giunta, Marc von Stürler. Montaggio: Jean-Christophe Hym. Missaggio Mikael Barre. Una produzione Zadig films – Mélanie Gerin e Paul Rozenberg. Con la partecipazione di TV5 Monde, CNC, Ministère del la Culture et de la Communication-Direction générale des patrimoines, Con il sostegno di Régione Ile de France. Sviluppato con il sostegno di Région Basse-Normandie La Procirep. Distribuzione in Italia Kitchen Film.

Il regista

Già critico cinematografico di Les Inrockuptibles, Dominique Marchais nel 2003 ha diretto “Lenz échappé” (Lenz scampato) liberamente ispirato al racconto di Georg Büchner. Da molti anni lavora sulle relazioni tra paesaggio e politica attraverso la forma del cinema documentario. “Le temps des grâces” (Il tempo delle grazie), stato dell’arte sui luoghi della modernizzazione agricola, costituisce la chiave di volta “storica” di una ricerca sulla Francia rurale contemporanea di cui “La ligne de partage des eaux,” (La linea di divisione delle acque), inscritto nel bacino della Loira per ritrarre un certo stato del paesaggio francese, costituisce la chiave di volta “geografica”. Filmografia 2003 Lenz échappé – cortometraggio Festival di Vendôme 2004 – Premio speciale della Giuria Festival international del corto metraggio di Clermont-Ferrand, Festival del film corto di Parigi Entrevues, Festival di Belfort 2010 Le Temps des grâces Festival international del cinema di Locarno Stati Generali del documentario, Lussas Entrevues, Festival di Belfort 2014 La Ligne de partage des eaux Festival international del cinema di La Roche-sur-Yon Entrevues, Festival di Belfort 2017 Nul homme n’est une île Entrevues, Festival di Belfort 2017 – Grand Prix


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